Dragoncello – proprietà, benefici e modi di utilizzo. Come puoi utilizzare il dragoncello nelle ricette?

Vedi altro

Il dragoncello, con il suo nome scientifico Artemisia dracunculus, è una pianta aromatica e medicinale con foglie sottili a forma di lancia, nota per il suo gusto distintivo e le sue proprietà benefiche. Originario dell’Asia centrale, il dragoncello è stato utilizzato per secoli in cucina per conferire ai piatti un tocco raffinato e migliorare la digestione. È anche apprezzato nella medicina tradizionale per i suoi potenziali benefici per la salute, tra cui proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Grazie al suo aroma unico, il dragoncello è diventato un ingrediente essenziale nella gastronomia globale, aggiungendo un tocco distintivo a una varietà di piatti, dai sughetti alle marinature, dalle zuppe alle insalate.

Dragoncello – caratteristiche generali

Il dragoncello (Artemisia dracunculus) è una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae, nota per le sue foglie sottili e aromatiche, dal gusto intenso e piacevole. Ecco alcune caratteristiche generali del dragoncello:

  • Aspetto fisico: Il dragoncello ha un fusto ramificato e può crescere fino a un’altezza di circa 60-150 cm. Le sue foglie sono di colore verde scuro, disposte alternativamente sul fusto, e hanno una forma allungata, sottile e lanceolata.
  • Aroma e gusto: La caratteristica principale del dragoncello è il suo aroma distintivo, che è una combinazione di note legnose, erbacee e leggermente anicanti. Il suo sapore è complesso, con accenti amari e dolci, che conferiscono profondità ai piatti.
  • Utilizzo culinario: Il dragoncello è utilizzato in cucina per aggiungere un tocco raffinato ai piatti. Le foglie fresche o essiccate possono essere aggiunte a sughetti, marinature, insalate, uova, carne di pollo, pesce e verdure, conferendo un aroma distinto e delizioso.
  • Proprietà medicamentose: Il dragoncello è stato utilizzato nella medicina tradizionale per diversi benefici per la salute. Si ritiene che abbia proprietà antinfiammatorie, digestive e antiossidanti, e che possa contribuire a migliorare la circolazione e la funzione digestiva.
  • Coltivazione: Il dragoncello prospera in zone dal clima temperato. È una pianta resistente alla siccità e preferisce terreni ben drenati. Può essere coltivato in giardino o in vasi, e nelle zone con inverni freddi, potrebbe essere necessaria protezione dal gelo.
  • Varietà: Ci sono due varietà principali di dragoncello: il dragoncello russo (Artemisia dracunculoides) e il dragoncello francese (Artemisia dracunculus var. sativa). Il dragoncello russo ha foglie più grandi e meno aromatiche rispetto alla varietà francese, che è la più conosciuta e utilizzata in cucina.

Dragoncello – proprietà e benefici

Dragoncello - proprietà e benefici

Fonte foto

Il dragoncello è apprezzato per le sue proprietà culinarie e i potenziali benefici per la salute, tra cui:

  • Proprietà antiossidanti: Il dragoncello contiene composti antiossidanti come i flavonoidi e la vitamina C, che possono aiutare a combattere lo stress ossidativo nelle cellule del corpo e proteggerle dai danni causati dai radicali liberi.
  • Proprietà antinfiammatorie: Alcuni composti del dragoncello, come l’acido rosmarinico, hanno dimostrato potenziali proprietà antinfiammatorie, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e il disagio associato a diverse condizioni.
  • Migliorata digestione: Il dragoncello è stato tradizionalmente utilizzato per stimolare la digestione e alleviare problemi digestivi come flatulenza, gonfiore e dispepsia. Le sostanze amare del dragoncello possono sostenere la secrezione di enzimi digestivi e stimolare la funzione epatica.
  • Effetto antimicrobico: Gli oli essenziali del dragoncello possono avere proprietà antimicrobiche e antifungine, che possono contribuire a mantenere la salute del sistema digestivo e respiratorio.
  • Regolazione del livello di zucchero nel sangue: Alcuni studi suggeriscono che il dragoncello potrebbe avere un effetto positivo sulla regolazione del livello di zucchero nel sangue, contribuendo alla gestione della glicemia.
  • Stimolazione dell’appetito: Il composto amaro tuone del dragoncello è stato associato alla stimolazione dell’appetito, ed è stato utilizzato in alcune culture per aiutare le persone con scarsa appetito.
  • Sistema immunitario: Grazie al suo contenuto di antiossidanti e composti nutrienti, il dragoncello può sostenere il sistema immunitario, aiutando l’organismo a difendersi dalle infezioni e dalle malattie.
  • Salute del cuore: Il consumo moderato di dragoncello può contribuire alla salute del cuore, grazie alla presenza di fitosteroli e composti antiossidanti che possono aiutare a mantenere il livello di colesterolo entro limiti normali.
  • Proprietà antiallergiche: Alcune ricerche suggeriscono che il dragoncello potrebbe avere potenziali proprietà anti allergiche, che possono contribuire ad alleviare i sintomi delle allergie stagionali.

Come coltivare il dragoncello in giardino?

  • Scelta della posizione: Il dragoncello preferisce un’esposizione al sole o a mezz’ombra. Assicurati che il tuo giardino riceva almeno 6-8 ore di sole al giorno. Evita le zone con ombra densa o eccessiva umidità, poiché questo potrebbe favorire lo sviluppo di malattie.
  • Preparazione del terreno: Il dragoncello si sviluppa meglio in terreni ben drenati e leggermente poveri. Se il tuo terreno è argilloso o troppo compatto, puoi migliorare il drenaggio aggiungendo sabbia o materia organica come il compost. Puoi anche regolare il livello di acidità del terreno se necessario.
  • Piantagione: Prima di piantare il dragoncello, prepara il terreno scavando e aerando. Scegli di piantare i cespi di dragoncello a una distanza di circa 45-60 cm l’uno dall’altro. Scava un buco leggermente più grande delle radici del cespo e piantalo alla stessa profondità in cui è cresciuto nel vaso iniziale.
  • Fertilizzazione: Il dragoncello non ha bisogno di grandi quantità di concime. Puoi incorporare un po’ di compost o concime organico nel terreno prima di piantare, ma evita i concimi ad alto contenuto di azoto, poiché potrebbero favorire la crescita delle foglie a discapito dell’aroma.
  • Irrigazione: L’irrigazione moderata è importante nelle prime settimane dopo la piantagione per consentire alle radici di stabilirsi. In seguito, il dragoncello è abbastanza resistente alla siccità, quindi non è necessario irrigare troppo spesso. Annaffia quando il terreno è secco al tatto.
  • Cura: Mantieni pulita l’area intorno ai cespi di dragoncello per ridurre la competizione per l’acqua e i nutrienti. Puoi anche tagliare i rami che crescono troppo per promuovere una crescita più compatta.
  • Raccolta: Puoi raccogliere le foglie di dragoncello una volta che i cespi sono sufficientemente cresciuti. Per raccoglierle, puoi tagliare i rami alla base della pianta o scegliere foglie singole. Evita di raccogliere più di 1/3 della pianta alla volta, per consentire una crescita continua e sana.
  • Protezione in inverno: Nelle regioni con inverni freddi, puoi coprire i cespi di dragoncello con uno strato di paglia o plastica per proteggerli dal gelo.

Come coltivare il dragoncello in vaso?

La coltivazione del dragoncello in vaso può essere un’ottima opzione, specialmente se non si ha accesso a un giardino o se si desidera averlo a portata di mano sul balcone o in cortile. Ecco i passaggi di base per coltivare il dragoncello in un vaso:

  • Scelta del vaso: Scegliete un vaso sufficientemente grande per consentire lo sviluppo sano del cespuglio di dragoncello. Vasi con una profondità di almeno 20-30 cm e un diametro di 30-40 cm sarebbero adatti.
  • Terreno adatto: Utilizzate un mix di terra ben drenata e povera di sostanze nutritive. Potete mescolare terra da giardino con sabbia e compost per garantire un buon drenaggio e aerazione delle radici.
  • Piantagione: Piantate il cespuglio di dragoncello al centro del vaso, assicurandovi che il livello del terreno sia allo stesso livello della superficie delle radici. Premete leggermente il terreno intorno alle radici per eliminare eventuali vuoti d’aria.
  • Esposizione al sole: Posizionate il vaso in un’area dove il dragoncello riceverà almeno 6-8 ore di sole al giorno. Se possibile, posizionatelo in modo che riceva la luce del mattino.
  • Irrigazione: Annaffiate moderatamente il vaso, assicurandovi che il terreno sia umido ma non saturo. Evitate l’irrigazione eccessiva poiché le radici potrebbero marcire. Controllate il terreno prima di annaffiare per determinare se è necessario l’acqua.
  • Fertilizzazione: Concimate il dragoncello ogni pochi mesi con un fertilizzante equilibrato, oppure potete utilizzare fertilizzanti organici come il compost.
  • Cura: Come nella coltivazione in giardino, tagliate i fusti che crescono in eccesso per mantenere una forma compatta della pianta.
  • Raccolta: Potete raccogliere le foglie di dragoncello una volta che la pianta è abbastanza cresciuta. Tagliate le foglie o i fusti secondo necessità, ma assicuratevi di non raccogliere più di 1/3 della pianta in una volta.
  • Protezione in inverno: Se avete inverni freddi, potete spostare il vaso in un luogo protetto dai venti freddi o coprire la pianta con un telo per proteggerla dal gelo.
  • Trapianto: Ogni pochi anni, trapiantate il dragoncello in un vaso più grande o rinnovate il mix del terreno per garantire uno sviluppo continuo e sano.

Come conservare il dragoncello?

Come conservare il dragoncello?

Fonte foto

La conservazione del dragoncello fresco e aromatico è importante per poter gustare il suo sapore nei piatti culinari. Ci sono diversi modi per conservare il dragoncello per un uso futuro:

  • Essiccazione: L’essiccazione è uno dei metodi più comuni per conservare il dragoncello. Lavate e asciugate con cura le foglie, poi disponetele in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato, lontano dalla luce diretta del sole. Potete appendere i rametti con le foglie verso il basso o potete stenderle su una superficie piana, come un setaccio o un vassoio. Una volta che le foglie sono completamente asciutte (questo processo può richiedere diverse settimane), potete staccare le foglie dai rametti e conservarle in contenitori ermetici.
  • Congelamento: Un’altra opzione è congelare il dragoncello per conservarne l’aroma. Lavate e asciugate le foglie, poi tagliatele finemente o tenetele intere. Mettete le foglie in sacchetti di plastica sigillabili o in contenitori per il congelatore, quindi congelatele. Potete utilizzare le foglie congelate direttamente nei vostri piatti culinari.
  • Conservazione nell’olio: Potete creare olio aromatizzato al dragoncello per usarlo in cucina. Lavate e asciugate le foglie, poi mettetele in un barattolo e copritele con olio d’oliva di buona qualità. Lasciatele in infusione per alcune settimane per trasferire l’aroma nell’olio. Filtrate l’olio prima dell’uso.
  • Conservazione nell’aceto: Potete creare aceto aromatizzato al dragoncello per aggiungere un tocco di sapore ai vostri piatti. Mettete foglie di dragoncello in un barattolo e copritele con aceto bianco o di vino. Lasciatele macerare per alcune settimane prima di utilizzare l’aceto nelle ricette.
  • Essiccazione nel microonde: Un metodo rapido per l’essiccazione è utilizzare il microonde. Stendete le foglie su un tovagliolo di carta e mettetele nel microonde per alcuni secondi a potenza bassa. Controllatele regolarmente per evitare che si brucino.

Come conservare il dragoncello nell’olio?

Come conservare il dragoncello nell’olio?

Fonte foto

La conservazione del dragoncello nell’olio è un ottimo modo per creare un olio aromatizzato che può essere utilizzato per aggiungere sapore ai piatti. Ecco come conservare il dragoncello nell’olio:

  • Lavaggio e asciugatura: Lavate con cura le foglie di dragoncello per rimuovere lo sporco o gli insetti. Assicuratevi di asciugarle bene per evitare la presenza di acqua nell’olio.
  • Olio base: Potete utilizzare olio d’oliva di buona qualità o altro olio dal sapore neutro, come l’olio di semi di girasole o di colza.
  • Preparazione delle foglie: Disponete le foglie di dragoncello in un barattolo di vetro pulito e asciutto. Potete scegliere se lasciare le foglie intere o tagliarle in pezzi più piccoli per liberare meglio l’aroma.
  • Aggiunta dell’olio: Versate l’olio scelto sulle foglie di dragoncello in modo che siano completamente coperte. Assicuratevi che non ci siano bolle d’aria nel barattolo e che le foglie siano completamente immerse nell’olio.
  • Infusione: Chiudete il barattolo con un tappo ermetico e lasciatelo riposare in un luogo fresco, buio e asciutto per alcune settimane. Questo tempo permetterà agli aromi di infondersi nell’olio.
  • Filtraggio: Dopo alcune settimane, potete filtrare l’olio per rimuovere le foglie di dragoncello. Potete utilizzare un filtro per caffè o un setaccio fine per ottenere un olio pulito e aromatico.
  • Conservazione: Conservate l’olio di dragoncello in un barattolo di vetro pulito e ermetico. Conservatelo in un luogo fresco e buio per mantenere l’aroma e la qualità.
  • Utilizzo: Utilizzate l’olio di dragoncello nelle vostre ricette per aggiungere una nota aromatica e saporita. Può essere utilizzato in salse, insalate, marinature o altri piatti.

Come conservare il dragoncello nell’aceto?

La conservazione del dragoncello nell’aceto è un ottimo modo per creare un aceto aromatizzato che può essere utilizzato per aggiungere sapore ai piatti. Per conservare il dragoncello nell’aceto, seguite i seguenti passaggi:

  • Lavaggio e asciugatura: Lavate con cura le foglie di dragoncello per rimuovere lo sporco o gli insetti. Assicuratevi di asciugarle bene per evitare la presenza di acqua nell’aceto.
  • Aceto di scelta: Potete utilizzare aceto bianco o aceto di vino bianco o rosso, a seconda delle vostre preferenze.
  • Preparazione delle foglie: Disponete le foglie di dragoncello in un barattolo di vetro pulito e asciutto. Potete scegliere se lasciare le foglie intere o tagliarle in pezzi più piccoli per liberare meglio l’aroma.
  • Aggiunta dell’aceto: Versate l’aceto di scelta sulle foglie di dragoncello in modo che siano completamente coperte. Assicuratevi che non ci siano bolle d’aria nel barattolo e che le foglie siano completamente coperte di aceto.
  • Infusione: Chiudete il barattolo con un tappo ermetico e lasciatelo riposare in un luogo fresco, buio e asciutto per alcune settimane. Questo tempo permetterà agli aromi di infondersi nell’aceto.
  • Filtraggio: Dopo alcune settimane, potete filtrare l’aceto per rimuovere le foglie di dragoncello. Potete utilizzare un filtro per caffè o un setaccio fine per ottenere un aceto pulito e aromatico.
  • Conservazione: Conservate l’aceto di dragoncello in un recipiente di vetro pulito e ermetico. Conservatelo in un luogo fresco e buio per mantenere l’aroma e la qualità.
  • Utilizzo: Utilizzate l’aceto di dragoncello nelle vostre ricette per aggiungere una nota aromatica e saporita. Può essere utilizzato in insalate, salse, marinature o altri piatti.

Dragoncello – controindicazioni

Il dragoncello è una pianta aromatica ampiamente utilizzata in cucina, ma ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da considerare:

  • Gravidanza e allattamento: Si consiglia di evitare un consumo eccessivo di dragoncello durante la gravidanza e l’allattamento, poiché potrebbe avere effetti negativi sul sistema riproduttivo e sullo sviluppo del feto. Piccole quantità utilizzate come spezia nella dieta sono generalmente considerate sicure, ma è meglio consultare un medico prima di consumare dragoncello in questi periodi.
  • Allergie: Le persone sensibili alle piante della famiglia Asteraceae (composite), come la camomilla, il tarassaco o l’ambrosia, potrebbero manifestare reazioni allergiche al dragoncello. Prima di introdurre il dragoncello nella tua dieta, assicurati di non essere allergico a queste piante.
  • Malattie epatiche: Ci sono alcune sostanze nel dragoncello che possono influenzare il fegato quando consumate in grandi quantità. Se hai malattie epatiche o sei a rischio di svilupparle, consulta il medico prima di consumare dragoncello o integratori contenenti dragoncello.
  • Problemi gastrointestinali: Un consumo eccessivo di dragoncello potrebbe causare disagio gastrico o gastrointestinale in alcune persone. Se sei sensibile alle erbe aromatiche o agli alimenti piccanti, potresti voler evitare un consumo eccessivo di dragoncello.
  • Interazioni farmacologiche: Il dragoncello potrebbe interagire con alcuni farmaci o influenzare l’assorbimento di altre sostanze nell’organismo. Se stai assumendo farmaci, parla con il medico o con uno specialista delle erbe medicinali prima di utilizzare il dragoncello come integratore alimentare o per utilizzi terapeutici.

Come consumare il dragoncello?

Come consumare il dragoncello?

Fonte foto

Il dragoncello è una pianta aromatica che può aggiungere un tocco distintivo e delizioso a una varietà di piatti. Ecco alcuni modi popolari per consumare il dragoncello:

  • Spezia: Il dragoncello essiccato o fresco può essere utilizzato come spezia in una varietà di piatti. Aggiungilo a salse, zuppe, insalate, verdure, carne e pesce per dare un aroma e un sapore delizioso.
  • Salse: Il dragoncello è un ingrediente comune nella classica salsa bernese, spesso servita con carne o pesce. Puoi anche aggiungere il dragoncello alle salse di panna per migliorarne l’aroma.
  • Marinatura: Aggiungere il dragoncello alle marinature per carne o pesce può conferire un gusto raffinato e fresco. Lascia marinare gli ingredienti prima di cucinarli per permettere all’aroma di penetrare.
  • Omelette e uova: Aggiungere il dragoncello alle omelette o alle uova sbattute può conferire un aroma sottile e raffinato ai piatti.
  • Pasticceria e impasti: Il dragoncello può essere incorporato negli impasti per gnocchi o crepes per dare loro un sapore aromatico e distintivo.
  • Verdure: Aggiungi il dragoncello ai piatti di verdure per dare loro un aroma delizioso. Ad esempio, puoi utilizzare il dragoncello in combinazione con patate, carote o asparagi.
  • Insalate: Le foglie fresche di dragoncello possono essere aggiunte alle insalate verdi o di verdure per conferire loro un sapore fresco e aromatico.
  • Piatti di carne: Il dragoncello si abbina bene con il pollo, il tacchino, il manzo o il maiale. Puoi utilizzare le foglie di dragoncello per coprire i pezzi di carne prima di cucinarli o per decorarli prima di servirli.
  • Pesce: Il pesce, soprattutto il pesce bianco, si abbina meravigliosamente al dragoncello. Aggiungilo ai piatti di pesce al forno o a preparazioni più elaborate.
  • Tisane: Alcune persone consumano il dragoncello sotto forma di tisana. Aggiungi foglie di dragoncello essiccate in acqua bollente e lascia in infusione per ottenere una tisana aromatica.

Come si prepara la tisana di dragoncello?

Ingredienti:

  • 1-2 cucchiaini di foglie di dragoncello fresche o secche
  • Acqua bollente
  • Miele o dolcificante opzionale
  • Succo di limone (opzionale)

Istruzioni:

  • Preparazione delle foglie: Lavare accuratamente le foglie di dragoncello per rimuovere eventuali sporco o insetti. Puoi utilizzare foglie di dragoncello fresche o secche, a seconda della disponibilità.
  • Portare l’acqua a ebollizione: Aggiungi acqua in una teiera o in una tazza e portala a ebollizione. Puoi utilizzare acqua bollente, non a ebollizione, per evitare la perdita di sostanze attive dal dragoncello.
  • Aggiunta delle foglie di dragoncello: Aggiungi le foglie di dragoncello nell’acqua bollente e copri la tazza con un coperchio o un piattino. Lascia in infusione le foglie nell’acqua bollente per circa 5-10 minuti, a seconda di quanto forte vuoi che sia la tisana.
  • Dolcificazione e aromatizzazione: Se desideri dolcificare la tisana, puoi aggiungere miele, zucchero o altro dolcificante naturale a piacere. Puoi anche aggiungere un po’ di succo di limone per bilanciare l’aroma.
  • Servizio: Filtra la tisana per rimuovere le foglie di dragoncello. Versa la tisana nelle tazze e gustala gradualmente.
  • Avvertenza: Consuma la tisana di dragoncello con moderazione, poiché il dragoncello contiene sostanze attive che possono avere effetti negativi sulla salute se consumate in grandi quantità. Non bere più di una o due tazze al giorno.

Come si prepara la tintura di dragoncello?

La tintura di dragoncello è una forma concentrata di estratto da questa pianta aromatica e può essere utilizzata per vari scopi, inclusi i suoi potenziali benefici per la salute.

Ingredienti:

  • Foglie di dragoncello fresche o secche
  • Alcol di alta qualità (di solito vodka o alcol di cereali)
  • Barattolo di vetro con tappo ermetico

Istruzioni:

  • Preparazione delle foglie: Lavare le foglie di dragoncello con cura per rimuovere sporco o insetti. Puoi utilizzare sia foglie fresche che secche, a seconda della disponibilità. Se usi foglie fresche, assicurati che siano completamente asciutte prima di usarle per evitare di diluire l’alcol.
  • Taglio delle foglie: Taglia le foglie di dragoncello in pezzi più piccoli per facilitare il processo di estrazione.
  • Scelta dell’alcol: Scegli un alcol di alta qualità, come la vodka o l’alcol di cereali, con una gradazione alcolica di almeno 40-50%. L’alcol sarà l’agente di estrazione che estrarrà i composti attivi dal dragoncello.
  • Ombreggiare il barattolo: Metti le foglie tagliate in un barattolo di vetro pulito e asciutto. Assicurati che il barattolo sia parzialmente riempito con le foglie, ma lascia abbastanza spazio per aggiungere l’alcol.
  • Aggiunta dell’alcol: Versa l’alcol scelto sopra le foglie di dragoncello in modo che siano completamente coperte. Assicurati che le foglie siano ben immerse nell’alcol.
  • Chiusura e agitazione: Chiudi bene il barattolo con un tappo ermetico e agitalo leggermente per mescolare le foglie con l’alcol.
  • Infusione: Metti il barattolo in un luogo fresco, buio e asciutto per circa 4-6 settimane. Agita il barattolo una volta al giorno per aiutare nell’estrazione.
  • Filtraggio e conservazione: Dopo il periodo di infusione, filtra la tintura attraverso un filtro di carta o una garza per rimuovere le foglie di dragoncello. Conserva la tintura in un contenitore di vetro ermeticamente chiuso e conservala in un luogo fresco, buio e asciutto.
  • Dosaggio e utilizzo: Il dosaggio raccomandato di tintura di dragoncello può variare. In generale, inizia con poche gocce e aumenta gradualmente, sotto la supervisione di uno specialista in erbe medicinali o di un professionista della salute.

Come si prepara l’olio di dragoncello?

Ingredienti:

  • Foglie fresche di dragoncello
  • Olio d’oliva o altro olio dal gusto neutro (ad esempio, olio di semi di girasole)

Istruzioni:

  • Preparazione delle foglie: Lavare e asciugare bene le foglie di dragoncello per rimuovere sporco o umidità. Assicurati che le foglie siano completamente asciutte per evitare la presenza di acqua nell’olio.
  • Taglio delle foglie: Taglia le foglie di dragoncello in pezzi più piccoli per facilitare il rilascio di aroma e oli essenziali nell’olio.
  • Scelta dell’olio: Puoi utilizzare un olio d’oliva di qualità o un altro olio dal gusto neutro, come l’olio di semi di girasole o di colza.
  • Preparazione del barattolo: Metti le foglie tagliate in un barattolo di vetro pulito e asciutto. Puoi scegliere di utilizzare foglie intere o tagliate in pezzi più piccoli, a seconda delle preferenze.
  • Aggiunta dell’olio: Versa l’olio scelto sopra le foglie di dragoncello in modo che siano completamente coperte. Assicurati che non ci siano bolle d’aria nel barattolo e che le foglie siano completamente immerse nell’olio.
  • Infusione: Chiudi il barattolo con un tappo ermetico e lascialo riposare in un luogo fresco, buio e asciutto per circa 1-2 settimane. Questo tempo permetterà alle aromi di infondersi nell’olio.
  • Filtraggio: Dopo il periodo di infusione, puoi filtrare l’olio per rimuovere le foglie di dragoncello. Utilizza un filtro per caffè o un colino fine per ottenere un olio pulito e aromatico.
  • Conservazione: Conserva l’olio di dragoncello in un contenitore di vetro pulito ed ermetico. Conserva in un luogo fresco e buio per mantenere l’aroma e la qualità.
  • Utilizzo: Utilizza l’olio di dragoncello nelle tue ricette per aggiungere un aroma e un sapore aromatico. Può essere utilizzato in salse, insalate, marinature o altre preparazioni.

In quali salse si consiglia di aggiungere l’estratto di dragoncello?

Fonte foto

L’estratto di dragoncello è una pianta aromatica dal gusto distintivo e raffinato, che si abbina bene a una varietà di salse. Ecco alcuni esempi di salse in cui si consiglia di aggiungere l’estratto di dragoncello per dare una nota di sapore e freschezza:

  • Salsa Bearnaise: La salsa Bearnaise è una salsa cremosa e ricca, tradizionalmente servita con carne di manzo o pesce. Il dragoncello è un ingrediente chiave in questa salsa, conferendole un aroma fresco e una nota leggermente anisata.
  • Salsa olandese: Simile alla salsa Bearnaise, la salsa olandese è cremosa e si abbina bene alle uova Benedettine o alle verdure. Il dragoncello può essere aggiunto per migliorare il sapore di questa salsa delicata.
  • Salse a base di panna: Il dragoncello può essere aggiunto alle salse a base di panna, come quelle utilizzate per la pasta o il pollo. Il suo aroma raffinato si abbina ottimamente alla consistenza ricca della panna.
  • Salse per il pesce: Le salse per il pesce, come quelle a base di burro e limone, possono beneficiare dell’aggiunta di dragoncello per conferire un aroma fresco e intenso.
  • Salse allo yogurt: Nelle salse allo yogurt, il dragoncello può aggiungere una nota di freschezza e equilibrio. Queste salse sono spesso utilizzate nelle insalate o accanto a piatti di carne bianca.
  • Salse per la carne bianca: Il dragoncello si abbina bene alla carne di pollo, tacchino o pesce bianco. È possibile aggiungere il dragoncello alle salse per la carne per conferire una nota speciale di sapore.
  • Salse per le verdure: Le salse per le verdure, che siano servite con verdure alla griglia o gnocchi, possono beneficiare dell’aggiunta di dragoncello per conferire loro un sapore più complesso.
  • Salse per frutti di mare: Nelle salse per frutti di mare, il dragoncello può aggiungere un aroma sottile e raffinato che completa i sapori del mare.
  • Salse per la pasta: Le salse per la pasta, come quelle al burro e alle erbe, possono essere arricchite con dragoncello per un aroma fresco e rinvigorente.
  • Salse per la carne rossa: Anche se il dragoncello è più comunemente associato alla carne bianca e al pesce, può essere aggiunto anche alle salse per la carne rossa per dare una nota di contrasto.

Con quali tipi di carne si abbina il dragoncello?

Il dragoncello ha un aroma unico, fresco e leggermente anisato, che si abbina bene a una varietà di tipi di carne. Ecco alcuni esempi di tipi di carne con cui si abbina alla perfezione il dragoncello:

  • Carne di pollo: Il dragoncello è spesso associato alla carne di pollo grazie al suo aroma delicato ed equilibrato. Può essere aggiunto alle salse, alle marinature o direttamente sulla carne per conferire un gusto raffinato.
  • Carne di tacchino: Simile alla carne di pollo, il dragoncello si abbina bene anche alla carne di tacchino, conferendo una nota fresca che può bilanciare il gusto più neutro della carne di tacchino.
  • Pesce bianco: Il dragoncello può completare i sapori delicati del pesce bianco, come il merluzzo o la tilapia. Aggiungere il dragoncello alle salse o ai piatti al forno può conferire una nota di freschezza.
  • Pesce di acqua salata: Anche se si abbina meglio al pesce bianco, il dragoncello può essere utilizzato anche con alcuni tipi di pesce di acqua salata, come il salmone o la trota.
  • Carne di maiale: Il dragoncello può aggiungere una nota raffinata e nuova ai piatti di carne di maiale, che si tratti di arrosti o di carne alla griglia.
  • Carne di agnello: Il dragoncello può aggiungere un aroma interessante e sottile ai piatti di carne di agnello. È meglio usarlo con moderazione per non dominare il gusto della carne.
  • Carne di manzo: Sebbene meno comune, il dragoncello può essere aggiunto ai piatti di carne di manzo per conferire una nota di freschezza. Può essere utilizzato nelle salse o nelle marinature per dare un contrasto aromatico.
  • Carne di caccia: Il dragoncello può aggiungere una nota di freschezza e aromi sottili ai piatti di carne di caccia, come il cervo o il cinghiale.
  • Salsicce e piatti a base di carne macinata: Il dragoncello può essere aggiunto alla carne macinata per conferire una nota di freschezza a piatti come salsicce o polpette.

Curiosità sul dragoncello

Fonte foto

  • Nome latino: Il nome scientifico del dragoncello è “Artemisia dracunculus”. Il genere “Artemisia” fa parte della famiglia Asteraceae e include una varietà di piante aromatiche e medicinali.
  • Origine: Il dragoncello è originario della regione mediterranea e dell’Asia centrale, ma si è diffuso in diverse parti del mondo grazie al suo utilizzo in cucina.
  • Il nome “dracunculus”: L’epiteto specifico “dracunculus” significa “piccolo drago” in latino e potrebbe fare riferimento alla forma sottile e allungata delle sue foglie.
  • Foglie sottili: Le foglie di dragoncello sono molto sottili e allungate, spesso simili a quelle del ginepro.
  • Usato in medicina tradizionale: Oltre agli utilizzi culinari, il dragoncello è stato utilizzato in medicina tradizionale per le sue proprietà digestive e diuretiche, così come per le sue proprietà antispastiche.
  • Pianta aromatica: Le foglie di dragoncello hanno un forte odore e un aroma distintivo, spesso descritto come una combinazione di anice e prezzemolo.
  • Simbolo dell’amore: In passato, il dragoncello era considerato un simbolo d’amore e fedeltà. Si diceva che le donne dovessero indossare foglie di dragoncello per attrarre i loro partner o per mantenere le loro relazioni.
  • Utilizzato nella vinificazione: In passato, il dragoncello è stato utilizzato per aggiungere aromi sottili ai vini. In alcune culture, l’aggiunta di dragoncello ai vini bianchi o rosati può conferire un carattere aromatizzato unico.
  • Aromi in cucina: Nel corso della storia, il dragoncello è stato utilizzato per aggiungere aromi speciali ai piatti culinari. È stato molto popolare nella cucina francese e in quella russa.
  • Composizione nutritiva: Il dragoncello è una modesta fonte di vitamine e minerali, tra cui vitamina A, vitamina C, calcio, magnesio e potassio.
  • Foglie rigide: Le foglie di dragoncello possono essere abbastanza rigide e non sono sempre facili da masticare, quindi sono spesso utilizzate per aromatizzare i piatti e poi rimosse prima di servire.
  • Usato in cucina internazionale: Il dragoncello è utilizzato in una varietà di cucine internazionali, tra cui quella francese, russa, americana e mediterranea.

Il dragoncello è una pianta aromatica con una storia ricca e una varietà di utilizzi in cucina e nella medicina tradizionale. Con le sue foglie sottili e il suo aroma distintivo, il dragoncello aggiunge una nota di freschezza e raffinatezza ai piatti culinari. Nel corso del tempo, è stato considerato sia un ingrediente essenziale nella cucina francese che un simbolo d’amore e fedeltà.

Dalle salse classiche come la Bearnaise e la Hollandaise alle preparazioni di carne, pesce e verdure, il dragoncello conferisce un aroma sottile e inconfondibile. Anche se è un aromatizzante popolare, è importante utilizzarlo con moderazione per non dominare gli aromi dei piatti. Dalla conservazione tramite essiccazione e congelamento all’uso in varie preparazioni culinarie, il dragoncello rimane una scelta affascinante e creativa in cucina, aggiungendo un tocco di sapore e unicità a ogni pasto.

Articoli Recenti

Articoli Correlati